La principale istituzione finanziaria italiana rimane sempre la Banca Italia, nonostante ad oggi le pratiche finanziarie online stanno prendendo il largo e sempre più investitori parlano di trading online, di indice vix, e di opzioni binari….quando si parla dei fondi economici torna sempre in primo piano il principale organo finanziario italiano.
Storia della Banca d’ Italia
Per comprendere a pieno la nascita e lo sviluppo della Banca d’ Italia bisogna partire dal 1863, quando il mercato economico mondiale era in piena crisi e questo portò il Governo Italiano ad introdurre un corso forzato di cartamoneta, che portò molti a sospettare che si volevano salvaguardare i banchi d’emissione e perciò nel 1873 attraverso la legge Minghetti Finali si arrivò alla nascita di un consorzio di banche, che non riuscirono però ad arginare il problema.
I problemi delle banche del Regno si acutizzarono con il grande scandalo delle Banca Romana, che portò il governo attraverso la legge numero 449 del 10 agosto 1893 a fondare la Banca d’ Italia fondendo tra loro: la Banca Nazionale Toscana, la Banca per il Credito e il Commercio e la Banca Nazionale, mentre venne liquidata la Banca Romana.
Inizialmente la Banca fu una società per azioni che aveva il privilegio delle emissioni e svolgeva un ruolo di supervisione tra tutte le Banche presenti sul territorio del Regno.
I primi cambiamenti avvenerò durante il periodo fascista quando vennero apportate diverse modifiche come quelle contenute nel Decreto n 812 del maggio 1926, che dava alla Banca d’ Italia l’ esclusiva di erogazione di moneta e di vigilanza sulle Casse di Risparmio.
Altre importanti modifiche si ottenerò con la legge bancaria del 1936, che fece diventare la Banca d’ Italia un istituto di proprietà pubblica espropriando delle azioni tutti i privati i quali non potevano più fare credito presso la Banca.
Nel periodo del dopoguerra la Banca dovette affrontare il problema della ricostruzione del paese e fu costretta ad aumentare l’emissione di moneta per favorire la crescita e questo portò all’ aumento del debito pubblico e dell’ inflazione, che costrinse il governatore Guido Carli a manovre speciale per arrestare la crescente inflazione
Con il nuovo secolo e l’entrata dell’ Italia nella moneta unica europea la Banca d’ Italia occupa un ruolo d’ appoggio alla BCE, che gestisce tutti i fondi europei e supervisiona le banche nazionali.
La sede centrale della Banca d’ Italia è in via Nazionale a Roma all’ interno di Palazzo Koch e l’attuale governatore è Ignazio Visco.