Normativa e regole stradali per l’utilizzo di un portabici per auto in Italia

Viaggiare in modo sicuro in auto: Il trasporto di strumenti all'esterno del veicolo

L'Italia è un paese che racchiude paesaggi incontaminati e dal fascino inimitabile da percorrere sia a piedi che in bicicletta. Per gli appassionati delle due ruote l'auto è uno dei mezzi più utili e vantaggiosi al fine di raggiungere itinerari nuovi e al contempo affrontare percorsi tra la natura o paesaggi storici. Ciò è possibile grazie all'impiego di un portabici. Ma cosa stabilisce il codice della strada? Quali sono le normative che devono essere rispettate al fine di non incorrere in multe e sanzioni? In questo articolo andremo a considerare i singoli aspetti in modo da poter effettuare il trasporto di una o più biciclette nel modo più sicuro e pratico.

Come trasportare le biciclette: Il porta-biciclette e i diversi modelli

La bici è uno strumento, facile da impiegare, leggero ma anche in un certo qual modo ingombrante. Se si è in possesso di un veicolo grande, si può considerare anche l'ipotesi di poter portare le due ruote all'interno dell'abitacolo, senza doversi preoccupare del vento, della pioggia o dell'effetto aerodinamico che avviene durante il trasporto. Spesso le bici non sono sempre pulite, dato che possono essere piene di fango, di polvere o di terreno dopo il loro utilizzo, rendendo questa forma di trasporto poco pratica. Se non si vuole sporcare l'abitacolo e al contempo trasportare anche più di una bicicletta alla volta, può essere utile applicare sulla propria auto un porta-biciclette. Il termine indica uno strumento che può essere agganciato in diversi punti dell'auto e che permette di trasportare in modo sicuro questo strumento. In commercio sono presenti diverse tipologie di portabici. Di seguito elenchiamo quelli più funzionali:

  • Portabici sul tetto: è una struttura che viene montata direttamente sul tetto poggiandolo sulle sbarre laterali presenti sull'abitacolo. La bici viene adagiata all'interno di un binario e con un fermo verticale che blocca il telaio. In base al numero di appoggi sarà possibile trasportare anche più di due biciclette in contemporanea. Unico difetto da valutare è che sarà necessaria una certa forza fisica per poter caricare lo strumento sul tetto, oltre al una forte resistenza aerodinamica nel trasporto.
  • Portabici posteriore sul portellone: si aggancia alla parte posteriore di un'auto e può essere considerato molto utile per i veicoli di grandi dimensioni, come station-wagon oppure i suv. Le bici vengono sostenete da guide o da ganci appositi che si istallano sul portellone. Unico difetto è che una volta montate le bici, l'apertura del portabagagli non è più possibile.
  • Portabici sul gancio: prevede l'istallazione del supporto direttamente sul gancio di traino. Per poterlo impiegare ovviamente sarà necessario che l'auto abbia il gancio. Sarà possibile aprire il portellone, ma dovranno essere impiegate anche una serie di elementi di sicurezza in più, dato che le bici in questa posizione vengono considerate come carico sporgente.
  • Carrello portabici: in tutti i casi precedenti il numero di biciclette trasportabile è connesso alla quantità di guide o ganci predisposti. Per chi ha necessità di dover trasportare diverse due ruote, può essere molto utile un carrello porta bici posteriore. Il costo è maggiore oltre alla necessità di un'assicurazione integrativa.

La normativa e le regole stradali: Come utilizzare un portabici per auto in Italia

Ma cosa dice il codice della strada riguardo i modelli di portabici da montare sull'auto? La normativa di riferimento sono le direttive del Ministero dei Trasporti e della Navigazione emanate il 27 novembre 1998 e il codice della strada all'articolo 164. Per il codice della strada i portabiciclette viene equiparato al portasci o ai più comuni portapacchi e quindi vengono definite delle strutture che sono accessori leggeri e amovibili e che non modificano in modo significativo la massa a vuoto del veicolo. Ciò significa che dato che la carrozzeria e la meccanica dell'auto non vengono modificate non sarà necessario effettuare una modifica nella carta di circolazione. Il portabici quindi può essere istallato su tutte le auto. A questo punto interviene il codice della strada con l'articolo 164, nel quale si stabiliscono quelli che sono i parametri di base che devono essere eseguiti per il trasporto delle biciclette sul loro apposito supporto. Gli aspetti da considerare sono:

  • Aggancio in sicurezza: in primo luogo viene richiesto che l'istallazione delle strutture avvenga in modo corretto seguendo quelle che sono le linee guida e senza poter causare il loro distacco dall'abitacolo scivolando posteriormente o lateralmente. Anche le bici dovranno essere agganciate in modo idoneo e senza la possibilità di una loro caduta durante il percorso.
  • Limitazione della visibilità: il montaggio delle bici e dello strumento per il loro trasporto non deve coprire la targa o in fanali dell'auto che dovranno essere sempre visibili.
  • Posizione delle strutture: l portabici non dovranno in nessun modo ridurre la visibilità del conducente o impedire la libertà di movimento dello stesso.
  • Segnaletica obbligatoria: per quanto riguarda l'eventuale sporgenza degli strumenti, si fa riferimento all'art 61 del codice della strada che pone in essere i limiti massimi di sagoma. Nel caso in cui comunque vengano superati quelli previsti, ma rientranti come carichi sporgenti, verrà richiesto la presenza di una segnaletica adeguata con pannelli a strisce bianco e rosso riflettenti.

Quali sono le sanzioni per le relative violazioni: I pericoli e le multe nel non seguire le norme del codice della strada

La sicurezza è il motivo principale che porta a creare normative per la circolazione, al fine di un trasporto che avvenga in modo integro e senza poter creare danni al guidatore e agli altri automobilisti. Le sanzioni in caso di un trasporto che non rispetti le norme del codice della strada sono severe. È prevista una multa fino ad 85 € con la sottrazione di 3 punti dalla patente. Inoltre la polizia stradale o chi ha effettuato il controllo, sarà obbligata a sottrarre la carta di circolazione fino al momento in cui non verranno adeguatamente sistemati i carichi delle biciclette nel modo idoneo.