Minigonna, osare ma con cura

Minigonna, osare ma con cura

Corte, cortissime, micro, di pelle, di pizzo o di jeans, a ruota, da Burlesque, a pieghe e a palloncino. Di cosa stiamo parlando? Delle minigonne, ovviamente. Nata nel 1963 grazie alla stilista inglese Mary Quant, la minigonna ha letteralmente scandalizzato tutto il mondo. E, a volte, continua ancora a farlo. Quella della minigonna, però, rappresenta una vera e propria rivoluzione dell’abbigliamento femminile che anno dopo anno diventa sempre più libero e meno casto, lasciando scoprire centimetro dopo centimetro il corpo femminile. 

 

Tutti pazzi per la minigonna

Con il passare degli anni, i lunghi gonnelloni si sono andati via via accorciandosi, basti pensare alle prime degli anni Sessanta e Settanta, al boom degli anni Ottanta e alle passerelle degli anni Novanta che sdogana definitivamente la minigonna. Nel nuovo millennio la minigonna è di tutte, giovani, meno giovani, basse e alte, tornite e filiforme. Ce ne accorgiamo semplicemente guardandoci intorno, durante una passeggiata in riviera con i leggings e le scarpe basse, a gambe nude con i biker e una maxi maglia sopra, oppure con il tacco alto dal sapore così irriverente per le serate più esclusive come quelle all’Art Cafè a Roma o nelle discoteche milanesi. Al fianco delle minigonne, poi, c’è la longuette che, rigorosamente a vita alta, è sempre sobria e senza tempo. Adatta per l’ufficio, ma anche per le serate più formali. Per le cerimonie tornano di moda quelle svasata appena sotto il ginocchio.

 

Gambe perfette per indossare la minigonna

Le gambe snelle e toniche sarebbero la condizione sine qua non per indossare la minigonna. Averle, a meno che la natura non sia stata molto gentile nei nostri confronti, è un vero e proprio impegno. Odiosi i cuscinetti e gli accumuli di grasso sulle ginocchia e quella dispettosissima cellulite che viene messa in risalto dagli outfit super aderenti. Per evitare che questi inestetismi prendano il sopravvento è bene ridurre la ritenzione idrica con qualche semplice accortezza: bere tanta acqua, ridurre il sale e gli insaccati, mangiare tanta frutta e verdura.

 

Snelle sì, ma toniche soprattutto

Le gambe più belle sono quelle toniche. Per ottenere risultati evidenti l’unica opzione è esercizio, esercizio e ancora esercizio prediligendo attività mirate. Per chi non ama la palestra, lunghe passeggiate o biciclettate potrebbero essere una soluzione alternativa valida.

 

Le mani miracolose dell’estetista

La nostra estetista, inoltre, può esserci d’aiuto, oltre a una corretta depilazione, con massaggi e trattamenti modellanti che ci aiutano insieme a corretta alimentazione e sano movimento, a ridurre i centimetri e a rendere le nostre gambe più belle.