Il mud: obiettivi e indicazioni

A partire dal 24 Dicembre dell’anno 2018, è stato introdotto il modello unico per la dichiarazione ambientale, ovvero un decreto costituito da un solo articolo e quattro allegati connessi, in cui sono indicare tutte le istruzioni per una corretta compilazione del modulo stesso e anche quali sono i soggetti obbligati alla comunicazione specifica. Questo modello, in relazione a ciò che concerne i produttori di rifiuti, rispetto a quello passato, è in continuo aggiornamento e, una delle novità più frequenti è la scadenza, che cambia continuamente per i produttori di rifiuti che portano i loro rifiuti ai destinatari fuori dal territorio della nazione. Oltre ai produttori di rifiuti, devono tener conto di questo modello soprattutto chi si occupa di gestione di impianti di recupero e smaltimento, che solitamente segnano le modifiche più sostanziose. Bisogna fare ben attenzione a tutte le direttive: esemplare è quella per gli imballaggi, oggi un problema di dimensioni enormi. Proprio per questi, si dovranno comunicare, sia nella scheda IMB che nel modulo RT, il rifiuto ricevuto da terze parti distinguendo tra “rifiuto ricevuto da ente pubblico” o da “ente privato”; bisogna distinguere le qualità del packaiging mono-materiale e, infine bisogna specificare da dove proviene il suo trattamento.

Cos’è?

Questo modello costituisce un vero e proprio strumento attraverso il quale è possibile creare una comunicazione annuale in merito al catasto dei rifiuti prodotti. Il processo consente di raccogliere ed elaborare, attraverso dati statistici, informazioni utili sulla raccolta rifiuti da parte dei comuni, costituiti da cittadini, imprese, trasporti, commercianti e da tante realtà sottoposte ai trattamenti finalizzati al recupero o allo smaltimento. Inoltre, in seguito ad una rettifica disposta dal comma 3 dell’articolo 6, dal 1° Gennaio del 2019, fino alla conclusione di attività del registro elettronico nazionale, tutta l’individuazione e la tracciabilità dei rifiuti, è garantita e tutelata effettuando gli adempimenti di cui agli articoli 188, 189 e 190 del decreto legislativo n°152.

 Gli interessati al modulo

L’obbligo di redigere e spedire la comunicazione al catasto, è destinato a specifiche realtà. Se si hanno delle difficoltà nella compilazione del mud dei rifiuti, Nova Ecolgica (diretta interessata di questo genere di moduli) si occupa dello smaltimento di amianto a Roma e conosce tutto quello che riguarda una corretta prassi nella gestione dei rifiuti pericolosi. Inoltre, chiunque effettua a titolo professione raccolta e di trasporto rifiuti ( i commercianti di rifiuti senza detenzione; le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento, i consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti; le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi; le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi) devono comunicare annualmente alle camere di commercio di destinazione (industria, agricoltura o artigianato) le qualità e le caratteristiche qualitative in relazione agli oggetti considerati come rifiuti. Esistono inoltre piccoli esoneri alla compilazione di questo modulo, che interessano gli imprenditori agricoli, di cui si cita all’articolo 2135 del codice civile, con una quantità di rifiuti annui  non superiore a euro ottomila e le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi  dato che, per i soli rifiuti non pericolosi, le imprese e gli enti produttori iniziali non hanno più di 10 dipendenti.